Vitigno da vino a bacca bianca coltivato in Puglia

Verdicchio b.

Il Verdicchio b. è un vitigno presente in diverse regioni italiane ed anche in Puglia, ove è idoneo alla coltivazione in tutto il territorio della regione. 

Origini e cenni storici

Il vitigno di uva da vino a bacca bianca Verdicchio b. viene coltivato nelle province marchigiane da moltissimo tempo. Non si conosce l’origine e l’epoca di introduzione. Il suo nome deriverebbe dal colore verde dell’uva e dai riflessi verdognoli del suo vino. Si è diffuso ed è presente in diverse regioni italiane ed anche in Puglia 


Sinonimi

Trebbiano di Soave, Trebbiano verde, Trebbiano veronese, Turbiano, Uva aminea, Uva marana, Verdicchio marchigiano, Verdone. 


Apice del germoglio: a ventaglio, cotonoso, di colore verde-biancastro con leggere sfumature rosa ai bordi. 

Foglia: media, orbicolare o pentagonale, pentalobata o trilobata; seno peziolare ad U chiuso con bordi talvolta sovrapposti; seni laterali superiori ad U a lobi sovrapposti. 

Grappolo: medio-grande, conico o cilindro-conico, alato, serrato o semi serrato. 

Acino: piccolo-medio, rotondo; buccia mediamente pruinosa di colore verde giallastro, polpa succosa. 

Epoca di germogliamento: media. 

Epoca di fioritura: media. 

Epoca di invaiatura: media. 

Epoca di maturazione: media. 

 

Vigoria: medio-elevata. 

Peso medio del grappolo: 420 g (min. 350 g – max. 480 g). 

Peso medio acino: 1,8 g (min. 1,4 g – max. 2,2 g). 

Numero semi per acino: 2-4. 

Peso medio rachide: 17 g. 

Fertilità delle gemme: 1 – 2. 

Fertilità potenziale: 1,2. 

Fertilità reale: 1,0. 

Il vitigno Verdicchio b. ha in Puglia produzione media e abbastanza costante. I migliori risultati si ottengono in terreni collinari, ben esposti, argilloso-calcarei, non soggetti ad eccessi di umidità durante la maturazione. I sistemi di allevamento più adatti sono quelli a media e grande espansione con potatura lunga. 

Grado alcolico: 11,5 – 12,5 vol. %.             

pH: 3,1 – 3,3.                         

Acidità totale: 7 – 9,5 g/l. 

Il vitigno Verdicchio b. è utilizzato esclusivamente per la vinificazione. Se vinificato in uvaggio con altre uve, conferisce al vino corpo e finezza. È un vitigno che rientra nella composizione di molte DOC sia come vitigno principale e sia come vitigno secondario. 

Ottimo vino da tavola, si presta bene anche alla produzione di vino passito e spumante. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, intensamente profumato, con aroma di mandorla amara. Adatto anche ad un breve invecchiamento, in quanto dotato di buona acidità. 

Il vitigno Verdicchio b. è diffuso e coltivato principalmente nelle Marche. Il vitigno è presente in Puglia. È iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione in tutta la regione. 

 

Antonacci Donato
antonacci.dona@gmail.com

La scheda del vitigno Verdicchio b., rivista e aggiornata, è estratta da: Antonacci Donato (2006). Viti di Puglia, Adda editore. Il suo uso viene concesso dall’autore citando la fonte.