Vitigno da vino a bacca nera coltivato in Puglia

Montepulciano n.

Vitigno di importante diffusione in regioni italiane centro-meridionali, molto presente anche in Puglia, idoneo alla coltivazione in tutta la regione.   

Origini e cenni storici

Di origine sconosciuta, il vitigno di uva da vino a bacca nera Montepulciano n. è caratteristico della viticoltura abruzzese e di altre regioni del Centro-Sud Italia, compreso la Puglia. Il nome consente l’ipotesi di una sua provenienza dal territorio di Montepulciano in provincia di Siena, come territorio di origine. Si pensa che sia stato introdotto negli Abruzzi all’inizio del XIX secolo, per poi essere diffuso nelle regioni vicine. Il vitigno è arrivato in Puglia verso l’inizio del Novecento, prima in provincia di Foggia, per poi interessare quella di Bari ed anche quelle di Brindisi, Lecce e Taranto. 


Sinonimi

Cordisco, Montepulciano d’Abruzzo, Morellone, Montepulciano di Torre dè Passeri, Sangiovese cardisco. 


Apice del germoglio: a ventaglio, cotonoso, di colore verde biancastro con sfumature rosso-violaceo. 

Foglia: media, pentagonale, quinquelobata, seno peziolare a lira, mediamente profondo. Seni laterali superiori ad U chiuso con margini sovrapposti, molto profondi; seni laterali inferiori a V-U, solitamente aperti, meno profondi. 

Grappolo: medio-basso, semi-serrato, conico o cilindro-conico, spesso alato con 1-2 ali, con peduncolo legnoso e corto. 

Acino: medio-piccolo, sub-ovale; buccia nero-violacea, pruinosa, consistente e quasi coriacea.  

Epoca di germogliamento: medio-tardiva. 

Epoca di fioritura: medio-tardiva. 

Epoca di invaiatura: media. 

Epoca di maturazione: medio-tardiva. 

Vigoria: media. 

Peso medio del grappolo: 240 g (min 120 g – max 370 g). 

Peso medio acino: 1,9 g (min 1,7 g – max 2,3 g). 

Numero semi per acino: 2-1. 

Peso medio rachide: 16 g. 

Fertilità delle gemme: 2-1. 

Fertilità potenziale:  1,6.  

Fertilità reale: 1,3.  

Il vitigno Montepulciano n. predilige terreni di collina ben esposti, a clima caldo, sistema di allevamento a media espansione e potatura medio-corta. Presenta produzione media e costante. 

Grado alcolico: 11 – 13,5 vol. %.                

pH: 3,20 – 3,45.             

Acidità totale: 6 – 8 g/l. 

L’uva del vitigno Montepulciano n. viene utilizzata esclusivamente per la vinificazione. Il vino è adatto all’invecchiamento, di colore rosso rubino, profumo caratteristico, vinoso, dal sapore asciutto, fruttato, tannico, giustamente alcolico e di buon corpo.  

Il vitigno Montepulciano n. è molto presente in Puglia ed è iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione in tutte le zone di produzione pugliesi.  

È abbastanza presente anche in altre regioni dell’Italia Centrale e Meridionale, particolarmente in Abruzzo.  

In Puglia viene impiegato per la produzione di vino di qualità, partecipando ai VQPRD San Severo, Rosso di Cerignola, Rosso Canosa, Rosso Barletta, Orta Nova, Cacc’e Mmitte di Lucera, Castel del Monte, Copertino, Leverano, Lizzano, Gioia del Colle, Alezio, Brindisi e Nardò. È altresì inserito in diversi altri disciplinari di produzione di vino a DOC del Centro e Sud Italia. 

 

Antonacci Donato
antonacci.dona@gmail.com

La scheda del vitigno Montepulciano n., rivista e aggiornata, è estratta da: Antonacci Donato (2006). Viti di Puglia, Adda editore. Il suo uso viene concesso dall’autore citando la fonte.