Vitigno da vino coltivato in Puglia
Il vitigno di uva da vino a bacca bianca Malvasia Bianca Lunga b., diffuso in Italia, è ben presente anche in Puglia ove è idoneo alla coltivazione.
Dalle fonti storiche, risulta che il vitigno di uva da vino a bacca bianca Malvasia Bianca Lunga b. è coltivato nel territorio del Chianti da diversi secoli, denominata con il sinonimo Malvasia del Chianti. Successivamente si è diffusa in altre regioni, particolarmente nel Veneto, nel Lazio ed in Puglia, specialmente nel Brindisino e nella zona di Gravina (BA), ove concorre alla produzione dell’omonimo vino a denominazione di origine controllata.
Malvasia del Chianti, Malvasia Toscana, Sgranarella.
Apice del germoglio: di forma piuttosto espansa, vellutato, di colore bianco, lievemente argenteo, con orlo carminato.
Foglia: medio-grande o grande, pentagonale, quinquelobata (talvolta eptalobata). Seno peziolare a lira chiusa con bordi sovrapposti; seni laterali superiori chiusi a bordi sovrapposti, seni laterali inferiori a lira chiusa o a bordi paralleli. Pagina superiore glabra, pagina inferiore fortemente aracnoidea o lanuginosa.
Grappolo: medio-grande, compatto, allungato-piramidale, in genere con due ali.
Acino: medio-piccolo, sferico di forma regolare; buccia pruinosa di colore verdognolo-paglierino dorato; polpa succosa, mediamente consistente.
Epoca di germogliamento: tardiva.
Epoca di fioritura: medio-tardiva.
Epoca di invaiatura: tardiva.
Epoca di maturazione: tardiva.
Vigoria: notevole.
Peso medio del grappolo: 360 g (min 290 g – max 460 g).
Peso medio acino: 2,1 g (min 1,9 g – max 2,4 g).
Numero semi per acino: 1-3.
Peso medio rachide: 20 g.
Fertilità delle gemme: 1-2.
Fertilità potenziale: 1,5.
Fertilità reale: 1,1.
Produzione abbondante e costante. Predilige terreni collinari, non troppo freschi, clima temperato-caldo, potatura lunga e ricca, forma di allevamento espansa.
Grado alcolico: 11 – 13 vol. %.
pH: 3,1 – 3,35.
Acidità totale: 6 – 8 g/l.
L’uva del vitigno Malvasia Bianca Lunga b. viene utilizzata esclusivamente per la vinificazione. Si ottiene un vino pregiato, di colore giallo paglierino, sapido e gentile, profumato. Viene usato spesso in uvaggio, frequentemente con il Trebbiano toscano, al quale conferisce profumo e corpo.
Il vitigno Malvasia Bianca Lunga b. viene utilizzato in uvaggio per la produzione di vino a DOC e DOCG dell’Italia Centrale.
È presente da lungo tempo in Puglia. È iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione in tutte le zone di produzione pugliesi. Partecipa in uvaggio all’ottenimento di vino VQPRD: Cacc’è Mmitte di Lucera, Gravina, Lizzano e San Severo.
Antonacci Donato
antonacci.dona@gmail.com
La scheda del vitigno Malvasia Bianca Lunga b., rivista e aggiornata, è estratta da: Antonacci Donato (2006). Viti di Puglia, Adda editore. Il suo uso viene concesso dall’autore citando la fonte.