Vitigno a bacca bianca coltivato in Puglia

Malvasia Bianca b.

Il vitigno Malvasia Bianca b. è abbastanza diffuso in Italia ed è presente anche in Puglia, ove è iscritto fra le varietà idonee tutta la regione.   

Origini e cenni storici

Per il vitigno di uva da vino a bacca bianca Malvasia Bianca b. in bibliografia è riportato, come per le altre Malvasie, che il nome potrebbe derivare da Monemvasia, porto greco, utilizzato dai Veneziani fin dall’XI sec per imbarcare vino da esportare nell’Europa settentrionale. In molte zone centro meridionali è possibile trovare questo vitigno.  

In bibliografia vengono citati come sinonimo anche Iuvarella e Verdana. Ricerche effettuate da Antonacci D. et al. (1986) e da Antonacci D. e Placco L. (1988) hanno dimostrato che tali vitigni sono diversi sia fra loro che dalla Malvasia. 


Sinonimi

Malvasia.


Apice del germoglio: espanso o a ventaglio lanuginoso di colore verde biancastro. 

Foglia: media pentagonale, pentalobata. Seno peziolare a lira chiusa o aperta talvolta a lembi sovrapposti; seni laterali superiori ad U con lembi leggermente sovrapposti, quelli inferiori chiusi. Lembo leggermente a gronda con lobi piegati verso l’alto. 

Grappolo: medio-grosso, piramidale, alato, di media compattezza. 

Acino: medio-piccolo, sferoidale. Buccia leggermente pruinosa, di medio spessore, consistente, colore verde giallastro. 

Epoca di germogliamento: media. 

Epoca di fioritura: medio-precoce. 

Epoca di invaiatura: media. 

Epoca di maturazione: medio-precoce. 

Vigoria: media 

Peso medio del grappolo: 420 g (min 320 g – max 580 g).  

Peso medio acino: 1,5 g (min 1,3 g – max 1,7 g).  

Peso medio rachide: 21 g.  

Fertilità delle gemme: 1-2. 

Fertilità potenziale: 1,2. 

Fertilità reale: 1 . 

Il vitigno da vino Malvasia Bianca b. presenta buona produzione e, solitamente, viene allevato a controspalliera. 

Grado alcolico: 11 – 13,5 vol. %. 

pH: 3,2 – 3,5.                        

Acidità totale: 5,5 – 7,5 g/l 

Il vino di Malvasia Bianca b. si presenta di colore giallo paglierino, leggermente sapido,  armonico e piacevole. 

Le uve del vitigno Malvasia Bianca b. sono utilizzate esclusivamente per la produzione di vino, solitamente impiegate in uvaggi con altre varietà locali.       

Il vitigno Malvasia Bianca b. è piuttosto presente in Puglia. È iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione in tutte le zone di produzione pugliesi e viene utilizzato per i VQPRD Leverano, Locorotondo, San Severo, Martina o Martina Franca, Cacc’è mitte di Lucera, Gravina e Lizzano. 

Antonacci Donato
antonacci.dona@gmail.com

La scheda del vitigno Malvasia Bianca b., rivista e aggiornata, è estratta da: Antonacci Donato (2006). Viti di Puglia, Adda editore. Il suo uso viene concesso dall’autore citando la fonte.