Vitigno a bacca bianca coltivato in Puglia
Il vitigno Malvasia Antica b., presente anche in altre regioni d’Italia, è coltivato e si ritrova anche in Puglia, ove risulta con tale nome in vecchie vigne.
Secondo Musci (Carpentieri 1947; Calò A., 1986) la Malvasia di Puglia b., che forniva vino fine e profumato, era identica alla Malvasia di Lipari. In un vecchio vigneto sito in agro di Biccari (FG), nell’azienda di Antonio Marzano, sono state individuate diverse piante di Malvasia antica o Malvasia campanara. I risultati di una ricerca (Antonacci D. e Crespan M.) condotta anche con l’ausilio di analisi del DNA (10 loci) hanno evidenziato che il vitigno Malvasia Antica risulta simile alla Malvasia Bianca Lunga.
Malvasia campanara.
Apice del germoglio: a ventaglio; vellutato, biancastro, con orlo carminato.
Foglia: media-grande, pentagonale, pentalobata (a volte eptalobata); seno peziolare a U oppure a lira chiusa con bordi sovrapposti; seni laterali superiori a U con lobi da leggermente a molto sovrapposti; seni laterali inferiori a lira chiusa o a bordi paralleli. Pagina superiore glabra, pagina inferiore fortemente aracnoidea o lanuginosa.
Grappolo: medio-grosso, lungo, piramidale, in genere alato, di aspetto medio-spargolo.
Acino: medio-piccolo, subrotondo o sferoidale; buccia pruinosa di colore paglierino dorato, sottile e mediamente consistente; polpa succosa.
Epoca di germogliamento: medio-tardiva.
Epoca di fioritura: medio-tardiva.
Epoca di invaiatura: medio-tardiva.
Epoca di maturazione: medio-tardiva.
Vigoria: buona.
Peso medio del grappolo: 410 g (min 310 g – max 490 g).
Peso medio acino: 1,6 g (min 1,4 – max 1,9 g).
Numero semi per acino: 1-3.
Peso medio rachide: 16 g.
Fertilità delle gemme: 1-2.
Fertilità potenziale: 1,5.
Fertilità reale: 1,2.
Il vitigno Malvasia Antica b. presenta fenologia media e buona produttività; predilige sistemi di allevamento di media espansione con potatura mista o lunga.
Grado alcolico: 11 – 13 vol. %.
pH: 3,1 – 3,4.
Acidità totale: 6 –7,5 g/l.
Il vitigno Malvasia Antica b. presenta uve, con caratteristiche qualitative molto interessanti, utilizzate esclusivamente per la produzione di vino. Infatti, a valori sufficientemente elevati del tenore glucidico abbina buoni valori del pH e dell’acidità totale, insieme con una soddisfacente dotazione aromatica, più alta a completa maturazione. Si ottiene vino da pasto di elevato livello qualitativo, di colore giallo paglierino e aroma tipico, con ottimo equilibrio nella composizione globale, buon grado alcolico, adeguata struttura acidica, sapido e gentile.
Il vitigno Malvasia Antica b. è presente con questo nome in Puglia, dove è ritrovabile nelle vecchie vigne.
Antonacci Donato
antonacci.dona@gmail.com
La scheda del vitigno Malvasia Antica b., rivista e aggiornata, è estratta da: Antonacci Donato (2006). Viti di Puglia, Adda editore. Il suo uso viene concesso dall’autore citando la fonte.