Vitigno da vino a bacca nera coltivato in Puglia

Aleatico n.

L’Aleatico n. è un vitigno di antica coltivazione diffusamente presente in Puglia. È iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione in tutta la Puglia. 

Origini e cenni storici

L’introduzione dell’Aleatico in Italia viene attribuita ai Greci in tempi remoti. Successivamente si è diffuso maggiormente in Puglia e Lazio.   

L’Aleatico veniva prima considerato una mutazione del Moscato. Studi condotti da M. Crespan e N. Milani (2001) hanno dimostrato che non si tratta di una mutazione ma che l’Aleatico ha un legame di parentela diretta con il Moscato Bianco, dal quale ha ereditato l’aroma di moscato che lo caratterizza. Più in particolare, tre accessioni di Aleatico nero sono risultate identiche all’analisi del DNA (12 loci microsatellite) a tre accessioni di Moscatello nero. Di Rovasenda riporta che i nomi Moscatello nero e Moscato nero erano usati in alcune zone d’Italia per indicare l’Aleatico nero. Poiché il Moscatello nero ha un legame di parentela diretta con il Moscato bianco, anche l’Aleatico ha tale legame.  


Sinonimi

Aleatico di Altamura, Aleatico comune, Aleatico gentile, Aleatico di Toscana, Alegatico, Aliatico, Allianico, Lacrima cristi, Leatico, Liatico, Livatica, Occhio di Pernice, Uva dei Gesuiti, Uva liatica. 


Apice del germoglio: espanso, dritto, lanuginoso, verde-giallastro con margini carminati. 

Foglia: media, pentagonale o a volte orbicolare, trilobata ma anche quinquelobata. Seno peziolare a lira generalmente aperta o a volte chiusa. 

Grappolo: di peso basso o molto basso, allungato, con un’ala, leggermente spargolo o mediamente compatto. 

Acino: di peso basso o medio-basso, sferoidale, con buccia trasparente molto ricca di pruina, di medio spessore, di colore blu, aromatico con aroma di tipo moscato. 

Epoca di germogliamento: medio-precoce  

Epoca di fioritura: precoce-media  

Epoca di invaiatura: media-precoce  

Epoca di maturazione: precoce-media  

Vigoria: media. 

Peso medio del grappolo: 160 g (min 100 g – max 240 g). 

Peso medio acino: 2,3 g (min 1,9 g – max 2,9 g). 

Numero semi per acino: 1-2. 

Peso medio rachide: 12 g. 

Fertilità delle gemme: da 1 a 2. 

Fertilità potenziale: 1,2. 

Fertilità reale: 0,9. 

Ha una normale resistenza ai comuni parassiti della vite.  

Grado alcolico: 12 – 18 vol. %.               

 pH: 3,40 – 3,60.    

 Acidità totale: 5,5 – 7 g/l. 

In Puglia, viene utilizzato per la produzione di vino VQPRD Aleatico di Puglia, Salice Salentino e Gioia del Colle.  

Il vino si presenta di colore rosso rubino con pronunziati riflessi violacei, morbido, vellutato, dolce, con fragranza deliziosa e aroma di moscato, talvolta anche molto intenso.

Vitigno da vino diffusamente presente in Puglia, in misura maggiore nel Salento ed in provincia di Bari. È iscritto fra le varietà idonee alla coltivazione in tutto il territorio della regione  Puglia. 

Antonacci Donato
antonacci.dona@gmail.com

La scheda vitigno Aleatico n., rivista e aggiornata, è estratta da: Antonacci Donato (2006). Viti di Puglia, Adda editore. Il suo uso viene concesso dall’autore citando la fonte.