Il Primitivo di Manduria è l’arte del vino e delle vigne ad alberello, ed anche il fascino degli antichi borghi messapici e delle spiagge
Vino di colore: rosso
Alcool complessivo: 16%
Caratteristico di: Avetrana, Carosino, Fragagnano, Leporano, Lizzano, Faggiano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico, San Marzano di San Giuseppe, Manduria, Maruggio, Monteparano, Sava, Torricella, e quello della frazione di Talsano (Taranto) e delle isole amministrative del Comune di Taranto nei territori dei Comuni di Fragagnano e Lizzano nella Provincia di Taranto; Erchie, Oria e Torre Santa Susanna in Provincia di Brindisi.
Suolo: il suo uso è mosaicato con vigneti alternati a seminativi ed oliveti radi. Nel tarantino, predominano i suoli franco-argillosi profondi che diventano sabbiosi e sottili scendendo lungo la zona costiera. Nei tre Comuni del brindisino, per lo più suoli franco sabbiosi argillosi.
Pluviometria: la media annua è di circa 650 mm, con precipitazioni piovose concentrate nel periodo invernale.
Da uve di: 100% Primitivo di Manduria.
Resa massima di uva: non superiore a 7 tonnellate per ettaro.
Gli estimatori di vino pugliese in tutto il mondo hanno alzato i calici per brindare quando nella primavera del 2011 questo territorio – vocato da sempre alla viticoltura di qualità – ha potuto vantare la sua prima Denominazione di Origine Controllata e Garantita della Puglia. Il primo ad arrivare a questo ambito traguardo è stato il vino Primitivo di Manduria Dolce Naturale che richiede orgogliosamente il 100% delle uve di questo nobile vitigno. Gli alberelli di Primitivo fanno parte del panorama delle campagne curate come giardini dei 18 Comuni del tarantino e del brindisino accomunati sia nella DOP Primitivo di Manduria che nella DOCG. La naturale dolcezza viene da pratiche di appassimento sulla pianta e/o su graticci e/o in cassette all’aperto o in locali anche dotati di sistemi per il controllo di temperatura e/o umidità e/o di ventilazione forzata.
Il Primitivo di Manduria DOCG Dolce Naturale nel calice, come previsto dal Disciplinare di produzione, spicca per il suo colore rosso intenso, con sfumature tendenti al granato, all’olfatto si distingue per il suo odore ampio, complesso, talvolta con sentore di prugna. Questa sua ampiezza trova conferma nel sapore che è dolce, vellutato e caratteristico.
Grado alcolico: 16%