Sospese fra terre e mare, le Serre Salentine sono le creste più alte della pianura dove le vigne del Matino DOP scolpiscono il panorama
Vino di colore: rosso, rosato
Grado alcolico: 11,50%
Caratteristico di: Matino e parte dei Comuni di Alezio, Casarano, Gallipoli, Melissano, Parabita, Taviano, Tuglie (Lecce).
Da uve di: NegroAmaro (70%) e poi Malvasia Nera o Sangiovese, sia per il rosso che per il rosato.
Il verde rigoglioso delle Serre Salentine sorprende il viaggiatore nelle terre arse del Salento. Matino, che ha dato il suo nome alla DOP, è uno dei punti di riferimento di questo territorio nel quale si innalzano le creste più o meno ardite della pianura. Matino e il suo centro storico, dove il tempo sembra essersi fermato, può essere il punto di inizio della esplorazione di piccoli Comuni in cui il vino e l’olio extravergine sono un’arte antica. Tutto attorno le tipiche costruzioni in pietra, senza l’alta cima conica che trulli, che qui chiamano “caseddhri” e tante elegantissime antiche ville per lussuose vacanze.
Le tipologie previste dal Disciplinare di produzione sono:
Matino DOP Rosso
Matino DOP Rosato
Il Matino DOP Rosso nel calice evidenzia un colore rosso rubino con riflessi arancioni se invecchiato, un odore vinoso, un sapore asciutto ed armonico.
Grado alcolico: 11,50%
Il Matino DOP Rosato si fa subito notare per il suo colore rosa intenso con lievi riflessi giallo oro dopo il primo anno, per un odore leggermente vinoso, un sapore secco, caratteristico ed armonico.
Grado alcolico: 11,50%