L’emozione di un vino DOP pugliese rosso ma frutto di uve rosse e bianche, per brindare in luoghi di arte e con una natura incontaminata
Vino di colore: rosso
Grado alcolico: 11,50%
Caratteristico di: Lucera, Troia, Biccari (Foggia)
Da uve di: Nero di Troia dal 35% al 60% e poi Montepulciano, Sangiovese, Malvasia nera di Brindisi da soli o insieme dal 25% al 35%; Trebbiano Toscano, Bombino bianco e Malvasia bianca e/ Bianca Lunga da soli o insieme dal 15% al 30%.
Togli e metti è il significato di Cacc’e Mmitte, nome davvero molto speciale per un vino a Denominazione di Origine di Protetta. La sua essenza è tutta in questo rituale che iniziava in vigna e terminava in cantina, dove la vinificazione veniva fatta in luoghi utilizzati da più persone. Era, quindi, un vino prodotto velocemente perché doveva uscire (Cacc) per far entrare (e Mmitte) quello di un altro contadino.
Stranamente si ritrovano in una DOP uve da vitigni a bacca rossa e a bacca bianca: è la fotografia di ciò che realmente avveniva nella vigna. Siamo in una terra dove i feudi erano sconfinati e i contadini, dopo la vendemmia dei signori, raccoglievano quello che era rimasto sia di uva nera che bianca per produrre un loro vino di uso quotidiano.
Dalle origini ad oggi, l’innovazione tecnologica in vigna e in cantina – insieme alla spinta di nuove generazioni di produttori vitivinicoli – ha portato ad un eccelso livello di qualità, sempre di più esportato. Lucera e Troia brillano per lo splendore del centro storico e delle loro cattedrali, Biccari è Bandiera Arancione per la natura preservata.
La tipologia prevista dal Disciplinare di produzione è:
Il Cacc’e Mmitte di Lucera DOP è uno rosso che si distingue ad iniziare dalle sue uve, sia a bacca rossa che a bacca bianca, in un blend attento frutto del sapere contadino. Nel calice si porge con un colore rosso rubino più o meno carico, un odore caratteristico ed intenso, un sapore asciutto, pieno, armonico con retrogusto caratteristico.
Grado alcolico: 11,50%