Focaccia barese: il capolavoro dell’arte bianca di Puglia

Abbinamento con vino pugliese
Liberamente scegliere un vino rosso da Primitivo di Gioia, Pampanuto, Nero di Troia, Montepulciano, Sangiovese che valorizzi il suo sapore sapido e croccante, in cui spiccano l’oliva in salamoia, a volte l’origano e sempre sua maestà l’olio extra vergine di oliva.

• Farina 00 g 300
• Farina di semola rimacinata g 200
• Lievito madre 12g, oppure lievito di birra 5 g
• Mezza patata lessa
• Acqua tiepida ml 350
• 1 pizzico di zucchero
• Pomodorini ciliegini g 200
• Olive verdi baresane in salamoia
• Olio evo
• Sale q. b.
• Origano q. b.

PROCEDIMENTO

Impastate le farine con il lievito, l’olio, il sale, lo zucchero, l’acqua e la patata lessa schiacciata. Lasciate l’impasto a  riposare per un’ora circa, poi sagomatelo a forma di palla. Ungete con l’olio evo una teglia rotonda del diametro di 30 cm e adagiatevi la massa dell’impasto, schiacciandola con le mani fino ai bordi in modo da coprire bene tutto il fondo delle teglia, fino alla sua estremità. Disponete sulla superfice dell’impasto i pomodorini tagliati a metà e le olive. Condite il tutto con origano, sale, un filo di olio evo e fate cuocere in forno a 250 gradi per 20 minuti.

CENNI STORICI

Diciamo subito che nella tradizione gastronomica popolare si unisce più spesso alla birra, come parte di un veloce pasto. La focaccia barese, oggi, continua ad essere consumata per sfizio per strada. È diventata una celebrità grazie al Consorzio Focaccia Barese che ne ha consacrato la sua peculiarità come capolavoro dell’arte bianca pugliese.
Viene esportata ben oltre il capoluogo regionale in cui è nata e, soprattutto, la ritroviamo nella ristorazione tipica.
Con il benvenuto o l’antipasto di focaccia barese, il vino rosso è di sicuro ben maritato.

Autore

Unione Cuochi Regionale Puglia presieduta da Salvatore Turturo